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Disegnare la pelliccia del presente tracciando le linee della futura evoluzione. Così, quando alla fine degli anni ’70 il pelo è di moda per lo più piatto e luminoso, la donna carlotivioli veste già in mosse pellicce dai fitti riccioli naturali, di colore nero: capolavori d’alta moda e tecnica artigianale, vincenti in estro e personalità.
Il nero assoluto, quasi austero, delle calde passioni di una Spagna classica e tradizionale, colora la raffinata linea “Andalusa” di questa redingote in Breitchwanz, movimentata ai bordi da giochi di rouches giganti e godets a ruota che ingentiliscono il capo e regalano volume all’intera figura. Strepitosa l’idea della lavorazione con onde di pizzo Valenciennes, che rincorrono a sbalzi irregolari le pieghe del disegno naturale delle pelli Swakara attillando alla perfezione il corpo femminile. La pelle lucida e il raso si fondono splendidamente con questi elementi, che pare quasi di osservarli danzare in un’armonia infinita.
La pelliccia, accollata romanticamente, è immersa nel nero persiano tutto impunturato di pizzo, come in una notte andalusa tra le sue stelle; a darle il tocco finale, nell’opera d’arte vivente, è la rosa nera tra i capelli di colei che la indossa. Seducente e preziosa, i suoi tagli richiamano dettami classici degli anni ’50, interpretati in una nuova luce: spalle importanti e squadrate, vita sottile avvolta da cintura, ampiezze calibrate.
Continue fonti d’ispirazione convergono nella collezione dove l’importanza del passato, le massime espressioni dell’arte e il senso del bello s’intrecciano con la libertà dello stilista dando vita a un capo di esclusiva unicità.
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